C’è da registrare una restituzione parziale di beni nell’ambito del maxi procedimento Nebrodi contro la mafia dei pascoli dei gruppi tortoriciani sulle truffe agricole all’UE, in corso di svolgimento in appello. A marzo scorso la Guardia di Finanza aveva eseguito su delega della Distrettuale antimafia di Messina, un sequestro di beni a carico del 56enne Antonio Caputo, ex sindaco di Cesarò, in questo caso coinvolto come gestore di un Centro di assistenza agricola a Cesarò, che in primo grado è stato assolto dal reato più grave di concorso esterno all’associazione mafiosa e condannato per truffa. Tra i cosiddetti “terzi interessati” era coinvolta anche la figlia Amelia.