Il gip di Barcellona Anna Adamo ha interrogato nel carcere di Gazzi l’appuntato dei Carabinieri Francesco Anania, indicato dal boss pentito Carmelo D’amico quale uomo di Cosa Nostra e custode dell’arsenale della mafia barcellonese, ed il nipote Felice Anania. Il sottufficiale dell’Arma ha respinto l’accusa di aver custodito in un suo terreno armi e munizioni per conto della mafia di Barcellona ed ha detto di non conoscerne la provenienza. Anania ha invece ammesso il possesso di cocaina e marijuana sequestrate dai Carabinieri durante la perquisizione nella sua abitazione di Milazzo.